La magnetoterapia serve per le fratture?
La magnetoterapia serve per le fratture? Cerchiamo di chiarire ogni dubbio...
Negli ultimi anni gli apparecchi elettromedicali stanno guadagnando grandi fette di mercato. Effettivamente la moderna tecnologia ha fatto passi da gigante e alcune terapie, prima disponibili solo a caro prezzo in centri specializzati, ora sono ala portata di tutti. Inoltre, i vantaggi sono evidenti:
⊛ Comodità d’uso a casa: puoi applicare la terapia nel tuo ambiente, nei momenti più comodi: seduto, ad esempio, mentre guardi TV o riposi.
⊛ Non serve recarsi giornalmente in uno studio specializzato, risparmiando tempo e denaro.
⊛ Continuità del trattamento: essendo a casa, la terapia può essere effettuata con regolarità maggiore: la continuità è fondamentale in terapie fisiche.
Ma che cosa è la magnetoterapia?
È una terapia che utilizza campi elettromagnetici pulsati a bassa frequenza per stimolare i tessuti biologici. Questo può favorire la rigenerazione ossea e dei tessuti molli.
Nella fattispecie, in caso di fratture ossee, la magnetoterapia può:
⊛ stimolare l’attività degli osteoblasti (cellule che formano nuovo osso);
⊛ migliorare la microcircolazione locale;
⊛ favorire la calcificazione e consolidazione della frattura...
... e, soprattutto, riduce l’infiammazione e il dolore.
La magnetoterapia serve per le fratture? Le evidenze scientifiche.
Nei casi di fratture recenti e semplici, l’efficacia è meno chiara: può aiutare, ma non è sempre determinante, mentre gli studi mostrano che la magnetoterapia può accelerare la guarigione di fratture che tardano a consolidare o di pseudoartrosi (fratture che non guariscono spontaneamente). Chiaramente è una terapia di supporto, non una terapia principale.
Quindi, possiamo dire che sì, la magnetoterapia può essere utile nelle fratture, soprattutto se la guarigione è lenta o difficoltosa; non sostituisce però i metodi tradizionali (immobilizzazione, chirurgia, fisioterapia), ma li integra.
Quando è più indicata?
Possiamo consigliarvi la magnetoterapia nei casi di:
⊛ fratture con ritardo di consolidazione;
⊛ pseudoartrosi;
⊛ pazienti con problemi di circolazione o osteoporosi
⊛ dopo interventi chirurgici ortopedici (per favorire la guarigione ossea.
Prestate attenzione. Ci sono alcune precauzioni.
La magnetoterapia non va usata in caso di:
⊛ pacemaker o dispositivi elettronici impiantati;
⊛ gravidanza;
⊛ tumori in sede di trattamento;
⊛ infezioni ossee attive.
Magnetoterapia: durata e modalità.
Generalmente si eseguono sedute da 30–60 minuti al giorno, per 20–60 giorni, a seconda del tipo di frattura e del dispositivo usato.
Importante! per una corretta impostazione dei programmi e modalità di utilizzo consultate sempre il vostro medico, un fisiatra o un ortopedico.
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