Intervista al Dott. Perrino su Metropolis
La sua storia può essere presa come modello per chi vuole intraprendere un'attività ma non ne ha il coraggio: da un piccolo negozio in viale rinascita ad un polo punto di riferimento per il nord Italia e non solo in tema di ortopedia. Quali sono state le sue carte vincenti?
Avevo trent'anni di meno e un molta incoscienza in più! Certo, anche tanta voglia di fare e di emergere.
Lavoravo fino a notte fonda, mentre i miei amici andavano in discoteca io mi fermavo in laboratorio per produrre i dispositivi medici.
Ho sempre puntato sulla tecnologia, scegliendo prodotti che potessero soddisfare al massimo le esigenze dei miei clienti.
Non mi sono mai tirato indietro, le sfide mi appassionano. Ricordo che un giorno venni contattato dalla ex Jugoslavia: un politico importante mi chiedeva una calzatura su misura e doveva essere pronta in tre giorni. Ebbene, lo invitai a Cinisello, prendemmo subito le misure ed iniziammo la lavorazione. La scarpa gli venne consegnata nei tempi previsti, con sua grande soddisfazione!
Raccomando ai futuri imprenditori di guardare sempre avanti. Il COR è stata la seconda struttura in Italia a dotarsi della pedana computerizzata per l'analisi del passo; siamo stati sempre all'avanguardia, nelle lavorazioni in carbonio, nel lavorare con frese a controllo numerico...
Ultimamente abbiamo ideato Calibrì, un strumento che permetterà di misurare le spinte correttive dei corsetti 24 ore su 24. E' un bel passo avanti! E non ci fermiamo: stiamo iniziando un percorso che ci porterà a produrre dispositivi medici utilizzando le stampanti 3d e siamo tra i primi in Italia.
Certo, la fortuna non è mancata! Iniziai con un negozio di 45 mq, poi si liberò il piano superiore, dove installai un piccolo laboratorio; successivamente si rese disponibile il negozio di fianco. Certo, occorre la giusta voglia di investire e mettersi in gioco. Oggi abbiamo una struttura di 2500 mq, la più grande nel nord Italia.
Come giudica il 2017 del Centro Ortopedia? Quali sono oggi i suoi punti di forza?
Il 2017 è stato un anno fondamentale. Abbiamo avviato Exportopedia, un evento che ha visto riunirsi il mondo ortopedico per discutere, approfondire e generare nuovi spunti; ma non solo, è un progetto di formazione e di dialogo permanente con e per la cittadinanza.
Abbiamo inoltre acquisito nuovi spazi e nuove strumentazioni come scanner di nuove tecnologie e frese che daranno al Centro Ortopedico Rinascita un'ulteriore spinta in avanti.
Quali sfide pensa di intraprendere nel breve termine (da qui a fine anno) e a medio termine (nel 2018)?
Vogliamo fare nuove acquisizioni e portarci in pancia alcune professionalità e specializzazioni.
Il centro Ortopedico Rinascita diverrà, con il tempo, un punto di riferimento non solo nel campo ortopedico, ma anche nella cura della persona e nel settore sportivo, per esempio.
Ma non voglio per ora anticipare troppo!
Metropolis - Ottobre 2017
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